CHE
COS’E’ LA PROTEZIONE CIVILE
Ecco a
voi la Protezione,
che di
nome è Civile,
qui,
schierata nel cortile.
Siamo
in tanti, siamo tutti,
sia i
belli che i brutti,
in
divisa gialla o blu,
così
puoi vederci tu.
Volontari
tutti quanti,
e vi
assicuro, siamo tanti.
Ci
vedete quando piove,
quando
il sole secca e duole.
Se la
neve a fiocchi cade,
noi vi
puliamo le scale,
se poi
scende proprio tanta,
la
spaliamo in quaranta.
Se si
incendia la foresta,
la
Protezione, lesta, lesta,
con la
lancia e con l’idrante,
spegne
il fuoco in un istante.
Quando
poi è carnevale,
dove
ogni scherzo vale,
o in
paese c’è la festa,
con le
giostre e banda in testa
siamo
noi che proteggiamo,
da
lontano sorvegliamo
Per non
parlare dell’alluvione,
mamma mia
che emozione !
Tanta
acqua dappertutto,
sotto
un cielo brutto brutto.
Anche
lì siamo presenti,
sempre
pronti, sempre attenti.
Infine,
se trema tutto,
e il
terremoto ha distrutto,
strade,
ponti, case e scuole,
con il
cuore che ci duole,
siamo
lì, se ci cercate,
con le
mani indaffarate,
piano
pianino ad aiutare
ricostruire,
confortare
Insomma,
bimbe e bimbi che emozione,
far
parte della Protezione,
anche
voi fatene parte,
imparate
questa arte.
Immagine tratta dal web |
Protezione
protezione,
qui ci
vuole una canzone,
che sia
allegra e che sia bella,
che
somigli a quella stella,
che poi
brilla dentro il cuore,
a chi
offrendoci l'amore,
ci
offre pure un po' la mano,
se non
sta tanto lontano.
Dai,
vieni sotto l'ombrello,
che si
chiama ritornello,
ritornello
di bontà,
se c'è
solidarietà,
e
magari l'amicizia,
crepi
pure l'avarizia,
(tirchieria
di sentimenti,
come
con un cavadenti!)
ma da
noi non è così,
noi
brilliamo notte e dì,
tutta
luce fino a valle,
mille
luccioline gialle,
sui
papaveri o sul grano,
dentro
il palmo della mano.
Ritornello
di speranza,
da
donare in abbondanza.
FUOCO ELETTRICO
Immagine tratta dal web |
Un bel dì...bello non troppo,
capitommi un certo intoppo :
da una presa di corrente,
messa male e trascurata,
s'alzò fumo e fece fiamma
ed io -Aiuto! Aiuto! Mamma!
Ma la mamma sono io!-
e dicendo - Aiuto! ODDIO!
Dissi a tutti -Non con l'acqua,
ora stacco il contatore!
(dissi ciò con grand'onore!
Avevo appena, or vi dico,
d'antincendio fatto il corso,
che a dir poco è molto fico!)
Però infin tutto passato,
ho sgridato la signora,
che aveva affittato un dì
la sua casa agli studenti,
-Se non son tutti bruciati-
dissi -questo, grazie a me!-
Or chiama l'elettricista
per non far frittura mista!
Che controlli tutto bene
e le mamme sian serene!-
PROTEZIONE
CIVILE
La
protezione,
è stata
una bella invenzione.
...
Immagine tratta dal web |
La
mamma ti ha portato nel pancione
poi la
famiglia intorno ha creato protezione
perchè
tu crescessi tranquillo
e dei pericoli
tu riconoscessi lo squillo.
-Attento,attento,attento-
e tu
eri sicuro e contento.
Poi sei
uscito ...da solo nel mondo
che non
solo è tondo
ma ha
rischi e pericoli
in
tutti i suoi vicoli....
Ma
c'è un 'altra protezione
che lo
stato ha creato
un altro
cordone intorno a te si è formato.
Son
uomini dal cuore grande
che
lavoran per l'incolumità
e per
darci tanta tranquillità
Insegnano
che cosa fare
se i
pericoli puoi incontrare,
accorrono
in caso di grave evenienza
con
disponibiità e pazienza.
Son vigili custodi
a volte
non li odi..
Ma
sono sempre attenti
ad
essere presenti
se un
fiume straripa,se il fuoco divampa
se cadi
da una rampa.
Se
qualche sprovveduto
in un
burrone è caduto,
oppure
se un cagnolino
ha
perso il guinzaglino
e non
lo trovi più.......
Protezione
civile è chiamata
ed è
attiva giorno e nottata.
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IL
FUOCO
Cominciamo
a raccontare,
come ci
si deve comportare,
dai
retta alla Protezione,
basta
un poco di attenzione:
Non si
scherza con il fuoco,
te lo
dice anche il cuoco;
fiammiferi
e cerini,
non son
giochi per bambini.
Stai
attento in cucina,
tieni
lontano la manina,
se sul
fuoco c’è la pasta,
stai
distante quanto basta.
Dai
ascolto alla tua mamma,
stai
lontano dalla fiamma.
Anche
col gas stai attento,
perché
scoppia in un momento,
e anche
se non è acceso,
se
respiri vai lungo disteso.
Quando
fai la passeggiata,
con
pic-nic, ehi che mangiata !
sei in
mezzo ad un bel prato,
papà la
brace ha preparato,
per
grigliare pollo e peperoni
lo sai
quanto sono buoni.
State
attenti alla carbonella,
accidenti,
questa è bella,
basta
poco e in un momento,
la gita
si trasforma in un tormento.
Fiamme
a destra, sopra e a manca,
fino
sotto alla tua panca.
Si
incendia tutto intorno,
sembra
d’esser dentro un forno.
Non sai
più che cosa fare,
chi ti
potrà mai aiutare
Quando
l'acqua bolle al fuoco,
col
coperchio in casseruola
stai
lontano non è un gioco,
mangia
un po' di gorgonzola
se
la fame ti balena.
Ed
attendi che la mamma
ti
prepari lei la cena.
E,
non c'è da farne un dramma.
Meglio
aver la pancia vuota
che
rischiare delle ustioni,
prendi
pure una carota
ed
aspetta i rigatoni.
Alle
volte troppa fretta
è
cattiva consigliera,
stai
tranquillo e dai retta,
a
chi insegna la maniera
di
operare in sicurezza.
E'
importante la salute,
questo,
è proprio una certezza,
e
stà attento alle cadute:
se
tu corri e sei sbadato,
qualche
volta può avvenire
di
restare invalidato.
ATTENZIONE!!!!!!!!!
L'attenzione
è quella cosa
che
s'impara da bambino
te
l' insegnano, a iosa
mamma
babbo ed il nonnino.
Lei
di regole è formata
che
ascoltare tu dovrai,
e
se è ben interiorizzata
avrai
molti meno guai.
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Progetto
scolastico di Protezione Civile
In un
giorno stabilito
Arrivò
a scuola un perito
Era una
guardia forestale
Che ai
ragazzi voleva spiegare
Come
proteggersi in campagna
Oppure
al mare od in montagna.
La
scuoletta era piccina
Sul
cocuzzolo della collina
Perciò
rifugiarsi sotto gli olmi
Per
loro era cosa di tutti i giorni.
Ma quel
signore spiegò loro
Con
maestria e chiarezza
Che
bisogna comportarsi
Con
prudenza e saggezza
“Se
fate la merenda
Oltre
che raccattare
Gli
avanzi del pasto
Non
dovete scordare
Lattine
o bottigliette
Che,
non essendo protette
Si
possono incendiare Per autocombustione
Col
calore solare!
Non
accendete fuochi per nessuna ragione,
soprattutto
d’estate
Quando
c’è il solleone!
Mentre
se scoppia a piovere
E nasce
un temporale
Non
cercate rifugio
Sotto
il pino secolare
Che i
fulmini può attirare”.
Nella
seconda lezione
Si
parlò con precisione
Di come
ci si attiva
Se il
terremoto arriva! Proteggersi sotto il banco
Finchè
dura la scossa E poi con calma e ordine
Uscire
senza ressa Scendendo per le scale
Senza
spintoni e farsi male.
I
ragazzi prendevano appunti
Sulle
prove di evacuazione
Che
furono utilissimi
Perché
per destino nero
Alla
fine dell’anno
Il
terremoto arrivò davvero!
Tanta
paura, ma senza incidenti
Perché
i ragazzi erano stati attenti.
ma
nasconde pericoli, giuro!
Non
scherzare con il fuoco
che a
scottarti basta poco,
casseruole
e pentolini
con
padelle e tegamini,
sui
fornelli son bollenti
e
bisogna stare attenti.
Dal gas
e dal metano
alla
larga! Stai lontano!
Tritacarne
e frullatori
hanno
dentro dei motori,
se li
lasci dove stanno
non
procureranno danno.
I
coltelli sono taglienti
non son
pane per i tuoi denti,
te lo
devi rammentare
sono
proprio da evitare.
Una
cosa assai importante
è non
assaggiare niente.
Senza
prima domandare,
nulla
sai devi mangiare.
Ci son
cose pericolose
e per
questo assai dannose.
Per
pulire la cucina
mamma
usa la varechina,
per
lavare ogni stoviglia
detersivo
alla vaniglia,
il
profumo è invitante,
ma non
bere assolutamente,
se non
vuoi sentirti male
e
finire all’ospedale.
Se poi
tocchi prese e spine,
fili
elettrici, lampadine,
rischi
una scossa da paura
e la
tua pelle non è così dura.
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Non ti
sporger dal balcone
senza
usar la precauzione
di un
appiglio assai sicuro
che non
faccia di te un siluro
in
verticale libera caduta.
All’atterraggio
sei perduta!
Se in alto vuoi andare
chiama chi ti può aiutare:
con sgabelli, sedie e scale
tu puoi farti molto male.
Fare il bagno e’ divertente
ma da soli non è prudente,
con i grandi devi stare
se no rischi di annegare.
Beh! Le regole son chiare:
attenzione e…non rischiare!
I pericoli son proprio tanti
e ben nascosti tutti quanti.
Se hai imparato questa lezione
Sei davvero un gran campione!
E’ un
numero piccolino,
che
componi col ditino,
non lo
puoi dimenticare:
se i
problemi vuoi evitare.:
Se qualcuno
si fa male,
e deve
andare all’ospedale,
tu
chiama il 118,
vedrai,che
in un botto,
arriva
l’ambulanza,
tra la
gente in esultanza.
Quando
il fuoco si scatena,
fai
sentire la sirena,
dei
pompieri forte e chiara,
come
fosse una fanfara.
Il 115 è da chiamare,
è
l’autopompa vedrai arrivare.
Quando
un ladro o un delinquente,
arraffa
tutto tra la gente,
il 113 devi fare,
e la
Polizia vedrai arrivare.
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Bravi e
pronti a intervenire,
sempre
all’erta e sul chi vive,
anche i
Carabinieri,
molto
fieri,
il 112 prova a
chiamare
In
campagna o nel bosco,
quando
il cielo si fa fosco,
per il
fuoco e per il fumo,
e non
c’è con te nessuno,
chiama
tu la Forestale,
1515 devi
fare.
Al
mare, sotto l’ombrellone,
mentre
godi il solleone,
c’è
qualcuno là, dov’è profondo,
che
rischia di andare a fondo.
Presto,
su, non esitare:
il 1530 devi chiamare
Sono
pochi numerini,
se ci
pensi son piccini,
ma
invero assai importanti,
possono
salvare tutti quanti.
Tu che
ancora sei bambino,
sù, ci
impieghi un attimino,
per
poterli imparare,
e saperli
quindi usare.
Con: De Gaetano Francesco, Milvia Di Michele, Lalla Tosi, Serenella Menichetti, Marinella Mancinelli, Daniela Bonifazi
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