IL VIAGGIO DELLE BOLLICINE VERSO LA LIBERTA'
Ops, ops, ops.- Cosa succede?- Si chiede Marion sentendo questo strano rumore provenire da dentro una bottiglia di acqua frizzante. Si avvicina, poggia il suo nasino sulla bottiglia e spalanca gli occhi meravigliata. Dentro ci sono tre bollicine colorate che sembrano danzare e giocare. Marion continua a guardarle, le segue con il suo ditino come per carezzarle, le osserva estasiata e dopo un po' le tre bollicine si accorgono di lei. Si fermano e si avvicinano fra loro come per proteggersi da quegli occhi azzurri che le stanno spiando attraverso il vetro. La bimba sussulta ma subito sorride loro e scorre il ditino intorno alla bottiglia per salutarle. Allora le bollicine si avvicinano al vetro e Marion si accorge che hanno due occhietti vispi e la boccuccia rosa. Loro sorridono, volteggiano e muovono la bocca come per dire qualcosa. Marion pensa che forse le bollicine vogliono parlarle e si chiede quale sarà il loro nome e come sono potute entrate lì dentro.E loro piccole, tonde tonde, danzano leggere.
-Siam le piccole ballerine
volteggiamo nella bottiglia
siamo tante e piccoline
il mondo fuori ci meraviglia
Vogliamo uscire di qua
conoscere tutto di là
aiutaci tu bimba se puoi
spaziare vogliam pure noi-
Le effervescenti bollicine cantano in coro questa canzoncina, mentre si librano nel liquido trasparente che le guarda divertito.
-Se non ci fossimo noi, tu saresti un liquido qualunque. Noi ti rendiamo vivo ed esaltiamo il tuo sapore. Adesso ti facciamo compagnia, ma poi riusciremo a uscire da questa prigione!-
- Però mi fate il solletico - risponde il liquido trasparente - ed a volte non la smetto più di ridere e la mia risata va di traverso a chi mi sorseggia. Fermatevi un po', bollicine carissime, ah,ah,ah,...ah,ah! Non ce la faccio proprio più!-
Marion, ascolta la conversazione, meravigliata e divertita. E pensa anche alle parole della canzoncina... chiedevano aiuto proprio a lei?
-Marion andiamo- La voce di mamma Lisa, chiama la ragazzina distogliendola da quel pensiero, a dire il vero un po' bislacco. -Svelta - continua la madre - metti subito la bottiglia di acqua minerale nello zaino, altrimenti facciamo tardi
-La bambina sale in macchina e mentre inizia il suo viaggio verso il mare, le pare di avvertire il lieve fruscio delle bollicine all'interno della bottiglia e allora sogna un viaggio meraviglioso: di librarsi nell'aria insieme alle tre bollicine colorate. Volano sempre più in alto, la sfiorano, l'accarezzano e ballano e volteggiano insieme alle nubi. Arrivano poi in mezzo alle stelle, ai pianeti, alle galassie e l'universo esplode in una fantastica festa di luci, di colori, di stelle filanti....Le bollicine la precedono, le fanno strada.
-Ma è bellissimo volare! - dice Marion alle tre amiche. -Vieni dietro a noi Marion- rispondono allegramente.
La bambina le segue con gioia.Attraversano insieme la via Lattea poi, un'intensa e grande luce la avvolge, e la trasporta, in un ambiente sfolgorante. Marion si trova seduta sopra un suolo splendente, intorno a lei ci sono dei fiori dal colore di perla.
- Che sia la luna?- Pensa Marion.
Le bollicine che sono capaci di captare i pensieri delle bambine gentili, le rispondono prontamente:- No cara amica, siamo sulla stella più Festosa della Galassia 'Festaio'. Non riescono a terminare la risposta perchè una delegazione di esseri rotondi e luminosi come perle, arrivano rotolando e cantando:-Benvenuti sulla galassia Festaiola, dove facciamo festa anche a scuola!
- Come?- chiede Marion stupita, rivolgendosi alla perla più tonda -Ma, ma voi non li fate i compiti?- Certo facciamo i compiti e studiamo molto. Però, facciamo tutto questo, divertendoci - risponde PERLONA.
- Ma è meraviglioso!- esclama Marion.
E le bollicine continuano a volare felici sopra quella" folla" di perle, che canta, che balla, che offre loro grandi bicchieri di latte e menta e zucchero filato a volontà.
- Marion, ma non scendi? Siamo arrivate!- dice la mamma
- Che bello il mare! - esclama Marion davanti a quello sconfinato azzurro. Le è sempre piaciuto il mare, ma anche i fiumi, i ruscelli zampillanti, si incantava, da piccolina, perfino a vedere scendere l'acqua dal rubinetto.- Forse è per questo che le bollicine mi chiamano? - pensa
-Sì mamma, scendo subito! -
Marion con gioia scende dalla macchina prendendo la sua bottiglia d'acqua. La guarda a lungo e nota che le bollicine si agitano moltissimo. Capisce subito cosa vogliono. Svita il tappo, lentamente, e come d'incanto le bollicine escono dalla bottiglia svolazzando intorno a Marion. Le sente ridere gioiosamente. Allora avvicina il palmo della mano come per catturarle e le sospinge verso la spiaggia, facendole volteggiare, rotolare a pelo di sabbia. Giocano felici le tre bollicine colorate e dopo un po' si fermano vicino a Marion guardandola negli occhi e facendole capire che il loro desiderio si sta avverando:tuffarsi nelle acque di quel mare limpido e azzurro come non mai. La bimba non ha bisogno di parlare; fa un cenno con la mano indicando loro quell'acqua meravigliosa come per dire: andate, non aspettate. Le bollicine capiscono, volteggiano tre volte sul capo di Marion come per farle un saluto e, svolazzando, si tuffano in mare sollevando uno spruzzo colorato. Marion felice torna dalla mamma abbracciandola.
Maria Laura Celli-Stefania Galleschi-Serenella Menichetti
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