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SUSANNA NELLA CITTA' DI CALEIDOSCOPIO Autrici Serenella Menichetti-Maria Laura Celli-Milvia Di Michele-Daniela Bonifazi



-Mamma esco un attimo in giardino, poi torno per i compiti.-
Il momento più bello per Susanna è questo: trascorrere un momento di relax in giardino.
Lei ama i colori splendidi della natura e odia il nero dei grembiuli di scuola. Odia lo scuro delle cattedre, anche le immagini appese alle pareti della sua aula dai colori  severi e monotoni, proprio come le lezioni, che la maestra le impartisce ogni mattina.

Dopo pranzo, la bambina, fugge letteralmente in giardino, proprio sul fondo, dove un alto muro di pietra, funge da confine tra il il suo giardino ed il mondo esterno.
Il muro è quasi interamente ricoperto dall'edera, solo una piccola porzione rimane libera.
Ed in quel piccolo spazio la ragazzina si diverte ad incollare di tutto: pezzi di vetro, di ceramica, sassolini che trova in giro, persino piume di uccellino che utilizza per creare fantastici mosaici.
Ha quasi completamente tappezzato un bella porzione della superficie del muro.
-L'effetto è stupendo o è solo una mia impressione?  No, è davvero super!- Si dice Susanna. Un cerchio multicolore pieno di forme e simmetrie. Susanna incolla l'ultimo pezzo e poi, si siede su una pietra, ad osservare estasiata il suo capolavoro. -Sembra un'opera di Gaudi ! Dice ad alta voce, per smentirsi subito dopo. - ma che Gaudi, e Gaudi, -questa è opera mia! L''ho fatta io! A ognuno il suo! -E' molto soddisfatta di quel mosaico, che osserva con amore, proprio come un artista guarda la sua creatura. Si crogiola in quella sensazione che le riempie il cuore e l'animo di orgoglio, che la fa sentir bene.Si lascia avvolgere completamente da essa, il cuore le batte forte  per la gioia, e il suono del suo nome ripetuto diverse volte dalla voce della madre,viene a spezzare quell'incantesimo, giungendole come una nota di un trombone stonato nel bel mezzo di una sinfonia  di Bethoven,  riportandola alla realtà. Susanna, allora, corre in casa a fare i compiti.
La  realtà, così monotona, così piena di impegni, fa spesso a pugni con la sua creatività, spingendola sovente in un angolo. Questo è il suo pensiero. Ma appena può la toglie da quell'angolo, e la mette al centro della sua vita, respirandone appieno i benefici. Così si ricarica per vivere al meglio i momenti routinari che la realtà le offre.

A sera, nel suo letto Susanna pensa con emozione alla sua opera d'arte: un magnifico mosaico circolare, somigliante ad un gioiello.


La mattina prima di andare a scuola, velocemente, si dirige in fondo al giardino per guardarlo ancora.
Eccolo!  adesso che il sole batte sui vetri multicolori, facendoli brillare come pietre preziose, è veramente splendido.
E' il suo meraviglioso segreto, di cui si sente fiera e forte, un segreto che non  condividerà con nessuno.
E' solo suo. Lo copre con l'edera velocemente perché il pulmino che la deve condurre a scuola, come al solito, è già arrivato e la sta aspettando. Mentre finisce di nasconderlo, sistemando per bene i ciuffi di edera, le sue dita incontrano un oggetto freddo e, dopo averlo afferrato, i suoi occhi scoprono una bellissima chiave di metallo dorato che la piccola infila velocemente nello zaino, perché il pulmino la sta chiamando a ripetuti suoni di clacson. Un attimo dopo è seduta sulla poltroncina del mezzo.
Mamma oggi ho pochissimi compiti da fare! Finisco la frutta e vado.
Susanna attendeva con ansia il momento di recarsi nel suo luogo preferito. Con due morsi finisce la mela e viaaaa...all'aria aperta! Il mosaico colorato e lì sotto l'edera ad aspettarla. Mentre lo osserva seduta comodamente sulla sua pietra, che lei giudica più comoda di un cuscino di piume, apre lo zaino  e prende  fra le mani  la chiave, una bella chiave di metallo dorato con al centro una pietra dura di colore verde. La rigira fra le mani e decide di far finta che sia la chiave del mosaico circolare, che proprio in quel momento battezza: “PORTA DELLE MERAVIGLIE”
E quando si avvicina alla sua PORTA DELLE MERAVIGLIE rimane assolutamente meravigliata,
perché, mentre le sue mani ne esplorano la frastagliata superficie, incontrano un buchino, un piccolo foro scuro. Per Susanna, scoprirlo e infilarci la chiave dentro è tutt'uno...
Ancora una volta la PORTA DELLE MERAVIGLIE, la meraviglia ! Anzi la stupisce ovvero la emoziona. Sì, avete proprio capito, la chiave d'oro, riesce ad entrare nella serratura a perfezione, chiave e serratura sembrano fatte l'una per l'altra nel vero senso della parola.
A dire il vero lo stupore della ragazzina non è proprio puro, è un po' edulcorato, come lo può essere un bicchiere di vino annacquato, il suo è stupore miscelato  a consapevolezza.
Sì perché Susanna in cuor suo, sapeva che qualcosa di speciale ed insolito le sarebbe accaduto.Aspettava da tempo che accadesse...e adesso è arrivato il momento!
Un solo giro di chiave e ops, la porta si apre....Una luce vivace la investe piacevolmente invitandola ad entrare. Un lungo scivolo di cristallo, di cui non si vede la fine, si materializza davanti e lei non desidera altro che lasciarsi andare a fare una scivolata. Mentre scivola la porta si chiude e Susanna si ritrova in un ambiente supersplendente. La scivolata, ossia la scivolatona, giunge al termine e lei si ritrova in un parco scintillante. Grandi lucenti prati verdi si stagliano davanti i suoi occhi. Al centro di essi, un viale alberato, di uno splendore unico. Gli alberi ai lati di esso, assomigliano a grandi abeti, dagli aghi luminosi.
Susanna, senza esitazioni, imbocca il viale e si mette a camminare tranquillamente, come se quell'ambiente, non fosse a lei sconosciuto. Ogni suo passo risuona come una nota musicale.
Dopo aver fatto pochi passi scorge un cartello verde acqua, dove spicca una scritta a caratteri di un verde più scuro, che la informa, essere in via degli smeraldi.
Susanna continua il cammino in solitudine, accompagnata dalle note dei suoi passi.
E' quasi alla fine del viale quando nota una miriade di luci multicolori.
Mano a mano che si avvicinava, comincia a respirare la felicità che le viene della visione di un insieme di forme e colori armonici. Questo la rende motivata a continuare il suo percorso. Cammina e cammina, fino a che giunge davanti ad una barriera, dalla superficie a specchio, costellata da innumerevolii cerchi colorati composti da suggestive forme che creano piacevolissime simmetrie.
Susanna rimane incantata, tutto ciò che ha davanti è  veramente nettare per i suoi occhi.

Rimane ancora più stupita quando si rende conto che le forme mutano: si disfano e si ricreano in continuazione assumendo nuove sembianze. Una meraviglia!.Si avvicina lentamente, ogni cerchio ha alla sua sinistra una serratura, con una preziosa chiave incastrata. Ogni cerchio è diverso dall'altro, come lo è ogni chiave. L'unico elemento che accomuna il tutto è l'ARMONIA dei colori, delle forme.
 E quelle bellissime chiavi, sono per lei un forte richiamo ad aprire quelle porte di una bellezza da far paura. Susanna è perplessa, non sà da dove cominciare, quando, sente di non essere sola, infatti, sente dietro di lei un fruscio ;sussulta perché ha paura.Non ha il coraggio di voltarsi.Questo strano rumore continua ed allora decide di girarsi lentamente.La sua testolina fa una piccola rotazione,gli occhietti vengono chiusi e riaperti lentamente e d'incanto vicino a lei,su un ramo dai molteplici colori c'è un uccellino minuscolo che la osserva e sembra sorriderle.Lo guarda estasiata, vorrebbe carezzarlo ma ha timore che voli via. Sorride anche lei ,allunga la sua manina molto lentamente per prenderlo.L'uccellino sembra capire le buone intenzioni della bambina e con un saltello le si poggia sulla mano.La guarda e per farle capire che è suo amico,le dà piccole "beccate"sul palmo della mano,come per baciarla.Susanna ride senza timore,lo avvicina al suo visino strofinandolo sulla guancia.Le piume sono morbide,ha uno strano profumo che emana gioia.Susanna capisce di aver trovato un amico segreto.




Insieme si avvicinano ai grandi cerchi colorati e l'uccellino, al quale Susanna ha dato il nome di 'Profumino', con il suo beccuccio prende una delle chiavi e la porge alla bambina che, lentamente e con attenzione, quasi per  assaporare momenti  unici e quasi magici, infila la chiave nella serratura indicata dall’ala destra di Profumino; con cinguettii agitati cerca di convincerla ad aprire per primo il cerchio azzurro cielo, che racchiude luci luminose arricchite di  meravigliosi riflessi pastello. Il cerchio pian piano si apre come la luna in fase calante, diventando infine uno spicchio sottile, quasi una virgola e scopre uno scenario di sogno: oltre l’ingresso s’intravedono farfalle meravigliose, petali di fiori, nuvole di bambagia.. Tutto è aria e cielo: ma come entrarci senza cadere? Susanna non fa in tempo a chiederselo, si ritrova ad essere leggera leggera, e vola insieme a Profumino nel fantastico mondo dell’Aria che il primo cerchio aperto racchiude.Susanna aveva spesso sognato di volare, come accade a molti bambini, ma mai avrebbe pensato di potersi librare nell'aria in compagnia di un uccellino-guida, in un cielo così terso e meravigliosamente azzurro. Il cinguettio di Profumino la distrae dai suoi pensieri. "Seguimi"! - sembra dire il piccolo volatile. Ed è ciò che Susanna fa, rapita dalla meraviglia del paesaggio sottostante, dove miriadi di fiori multicolori brillano come pietre preziose; libellule e farfalle danzano sopra di essi, posandosi a volte sui petali, per poi di nuovo sollevarsi in volo su...su...sempre più in alto, quasi a mettersi alla prova, e poi giù di nuovo a sfiorare il laghetto dove regnano ninfee e cigni reali maestosi e stupendi. Susanna decide di scendere e posarsi su una delle ninfee dalle foglie più grandi e dai bellissimi fiori rosa. Che meraviglia! Si distende supina e con gli occhi spalancati ammira le chiome degli alberi circostanti, attraversate dai raggi del sole, e poi i gabbiani che le ricordano il mare e le corse sulla sabbia calda. Ma ecco di nuovo Profumino che cinguettando a più non posso, la scuote dal suo oziare: vuol essere seguito, e subito!
-Dove andiamo?- chiede Susanna tornando a volare con una naturalezza sorprendente.
-Lassù!- pare dire Profumino, virando in alto verso il sole, dove le cime dei monti vanno illuminandosi della luce rosa del tramonto.
Arrivati in cima all’ultimo monte, l’uccellino scende planando sopra la chioma di un abete e cerca tra i suoi rami un nido , facilmente individuabile da un vivace pigolio.
-OH!!- Esclama Susanna alla vista di tre uccellini spelacchiati che con la bocca aperta cercano cibo.
-Ma non abbiamo niente per loro!- poi aggiunge subito.
Ma Profumino con il becco afferra un ultimo raggio di sole e imbecca gli uccellini.
-Che meraviglia!- dice Susanna- Hanno mangiato il sole!-
"Ora diventeranno uccelli luminosi e si chiameranno " Fulgidi"! - dice, in un linguaggio senza parole, il piccolo volatile alla bambina sempre più rapita da quel Mondo fantastico. Ma ancora una volta l'incanto è spezzato dalla mamma che, inesorabilmente, la chiama a gran voce. MMMMM!!! Il tono non è certo incoraggiante e Susanna, ritrovatasi come per magia nel giardino, deve correre a casa per evitare guai. "Compiti...compiti...sempre compiti! Ma troverò la chiave che mi aiuterà a trovare un modo per svolgerli il più in fretta possibile. Questo Mondo mi sta stretto, ora che conosco un'altra realtà, o forse dovrei dire fantasia, ma mai fantasia è stata così reale e voglio viverla finchè potrò"! E con questa promessa fatta a se stessa Susanna torna a casa, ancora inebriata dal suo viaggio con Profumino, ed entra in cucina volteggiando come una farfalla, tanto che la mamma le dice:"Sempre con la testa tra le nuvole tu...stai attenta o farai qualche danno"! "Eh! Le mamme non capiscono! - pensa la bimba - Chissà se lei ha mai viaggiato con la fantasia"!
E' trascorso qualche anno dal fantastico viaggio di Susanna. La bambina è cresciuta, adesso frequenta la scuola media. Ama ancora recarsi in fondo al suo giardino, ha capito che è preferibile, prima fare i compiti, così poi nessuno verrà a disturbarla. La Porta delle meraviglie è sempre allo stesso posto, bella e splendente, lei sa benissimo che non è una porta, ma solo un bellissimo mosaico, che le ricorda momenti felici e posti fantastici.
Adesso, bei momenti riesce a viverli anche nel mondo reale.
Quegli splendidi colori, quelle forme così perfette, quelle affascinanti simmetrie conosciute durante quello splendido viaggio, ha scoperto che le può trovare anche senza dover allontanarsi. Sono vicino a lei, nella natura circostante. Susanna ha imparato a riconoscerle ed a trarre beneficio dall'armonia che questo mondo racchiude ed emana a chi si accorge di lui. La ragazzina ha pure capito, che prima di fuggire lontano, andando alla ricerca di esperienze nuove, conviene osservare, conoscere e sperimentare quello a che abbiamo intorno e che ci appartiene.

Nulla è più gratificante infatti della consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti. La vita può essere una meravigliosa avventura, e dopo aver viaggiato con la fantasia Susanna ha conosciuto la straordinaria forza che solo chi è dotato di una fertile immaginazione e della voglia di uscire dalla monotonia e dalla mediocrità può acquisire. La ragazza non avrebbe mai dimenticato i fantastici viaggi che l'avevano vista volteggiare nell'aria, goduto dell'amicizia di un uccellino speciale, nè avrebbe perso la capacità di sognare. Le bellissime porte che davano accesso ad un Mondo incantato erano sempre lì, nella sua mente, e Susanna avrebbe potuto aprirle ogni qualvolta lo avesse desiderato, col potere della fantasia!

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