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"Il mercato" di Margherita Salvatore e Serenella Menichetti...uno scorcio di vita quotidiana.


Il Mercato
Che bello svegliarsi al mattino e sentire i rumori ovattati in piazza!
Oggi è il giorno del mercato rionale, dalla finestra della mia camera, che è posta nella mansarda di un palazzo del 400, salgono le voci del mercato, volano fin su ed entrano nella mia stanza, echeggiano e giocano ballerine intorno alle mie orecchie.
Il tempo passa e il mercato cresce, tutti sono indaffarati a preparare le loro bancarelle con i prodotti più svariati, colorati, profumati....
Allo stesso tempo si scambiano i pensieri, i commenti sulla settimana: i giochi dei figli o dei nipoti...la lavatrice rotta...o l'ultima notizia sentita alla radio poco prima.....
Puoi anche vedere il ragazzo senegalese che con la sacca piena di cianfrusaglie cerca di evitare i controlli e stende in un fazzoletto a quadrettoni blu la sua povera ricchezza: una decina di fermacapelli, dei portamonete in cuoio e qualche borsa.
Un nugolo di ragazzine si ferma, chiede di provare i ferma-capelli, il ragazzo accondiscende e le esuberanti bambine giocano a tirarsi su ciocche e ciocchette mostrando i loro giovani sorrisi.
Gli occhi del venditore si fan tristi..... forse pensa alla sua scura ragazzina lontana? Chissà?
Il mercato, scorci di vita non più solo paesana, ma anche di luoghi lontani.
Ecco arrivano loro, due o tre bionde donnone forse ucraine, con i capelli eccentricamente chiari e brillanti, ma con le mani screpolate dai duri lavori di badante.
E' un mondo che brulica il mercato, brulica di voci e di lingue diverse, di sentimenti disparati, è una vetrina sempre in allestimento...........e a me piace osservare e fantasticare.
Intenta nelle faccende domestiche: voci e profumi giungono ai miei sensi, facendomi immaginare, scene di vita di questo giorno colorato. L'odore di olio fritto mi evoca grandi ciambelle dorate. Una voce maschile che incita la gente a comprare, mi fa venire in mente un ambulante, con una testa piena di riccioli bruni ed una camicia a quadri.
Spolvero e fantastico...do un volto a voci ed odori. Addirittura immagino anche le vite personali di questa gente che ogni giovedì mi accompagna nella solita routine quotidiana.
Oggi è una bellissima giornata di sole, ed io mi sento bene!
Mentre penso ai figli dell'ambulante con i riccioli, un rumore forte, insolito mi giunge, spezzando il brulicare.
Subito, dopo un attimo di silenzio che mi fa gelare il sangue, corro alla finestra, ho la sensazione di una cosa gravissima...e invece cosa vedo: un pagliaccio, uno di quelli che stanno sulle stampelle e fanno divertire i bambini con i loro palloncini ,che grazie a poche manovre diventano fantastici animaletti colorati..... per terra sorridente!
E poi una cassetta caduta...arance che rotolano giù per la piazza....un'altra cassetta a terra con tutte le mele intorno, insieme creano una bellissima macchia di colore che dall'alto della mia finestra sembra il sole che rincorre i suoi raggi.
Si forma subito, intorno al pagliaccio, un cerchio di persone che ridono perché lui non si è fatto male ma, con quelle lunghissime gambe all'aria, è proprio buffo.
Si rialza ridendo, lo aiutano tutti molto divertiti, alcuni raccolgono la frutta e ogni cosa ritorna in ordine. Si sente ancora qualcuno che scoppia a ridere ricordando la scena ...la mattinata sta per terminare, uno scorcio di vita gioioso ....mi farà sorridere nel ricordarlo.

Margherita Salvatore - Serenella Menichetti

1 commento:

  1. Colori, profumi e sapori di una volta che sempre si rinnovano. Grazie

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