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LE FORMICHINE AUTRICI: Lalla Tosi-M.Laura Celli-Rossella Calvi


Nel formicaio arriva un oggetto strano......

Era uno di quegli inverni freddi e lunghi che non passavan mai e le formiche sostavano nelle calde loro case dove però il tempo non passava mai.
Sì certe volte accadeva che comare Neretta avesse un diverbio con comare Rosanera per l'accaparramento della provvista più grossa oppure mamma RICCIOSA litigasse con le figlie che non volevan pulire i pavimenti del formicaio.
Poi era scesa la neve e l'allarme era stato dato da Scudiera che con coraggio aveva messo il capino fuori....
Ah chissà! Quanto ancora avrebbero dovuto star rintanate..
Ma una sera udirono un colpo potente risuonare sulle proprie teste e un varco venne aperto nel tetto labile del formicaio..
Che cosa era quel bolide nero con tasti e tastini e una luce smagliante che pareva aver portato sotto terra una specie di estate???????Padulina la più saggia si avvicinò, allontanò le altre temendo un pericolo, poi chiamò la più vecchia di loro per sapere se conosceva questo orribile coso lucente dalle immagini colorate....
Dopo un lungo conciliabolo alcune delle più giovani che in estate si erano avventurate in esperienze casalinghe, dissero che lo avevano visto e che ne avevavano udito il nome.
Era uno strano aggeggio che teneva gli umani seduti, incollati a pigiar sui tasti, unco...un com.. ma il nome non arrivava .....Poi Memorina giunta di corsa esclamò:
“COMPUTER” Il nome è sicuramente questo!
“Uno che?”risposero in coro le formichine più anziane.
“Sì, sì è un computer! Lo riconosco-insistette Memorina eccitata. Un marchingegno, dove basta pigiare sui tasti per scrivere ed anche per vedere immagini e per avere spiegazioni su molti argomenti.
“Ah, ma allora è un libro” intervenne Saputella.
“No, no, non è un libro. Come un libro ci informa su cose di cui non conosciamo l'esistenza, ampliando la nostra cultura.
Tutte le formichine dalle più giovani e vivaci alle più anzianotte, dalle curiose alle indifferenti, dalle più allegre alle più tristi si stavano avvicinando con grande curiosità a quello strano affascinante aggeggio.
Ah .....che bello è estate??????...diceva Memorina....vedete c'è un campo di grano........i papaveri..........ma subito un movimento sui tasti faceva vedere una grande massa di acqua azzurra che sembrava uscire dal rettangolino luminoso.
OHHHHHHHHHHHHHHH! Spaventoso........c'è un allagamento urlavano le formichine più paurose, -l'acqua non esce sciocchine! -ripetevano le tranquille.
“E ...perché? C'è forse sotto qualche magia o stregoneria. Io ho pa-pa paura” esordì Farfi, la più piccola di tutte!
“Ma no, sciocchina,” rispose Memorina che pareva essere la più informata.
“E' soltanto una finzione, cioè un'immagine che viene proiettata sullo schermo!!!
“Ohhhh,quante cose sai!!!!Sei proprio preparata tu!
“ Cerco di sfruttare al meglio la mia memoria” rispose Memorina sorridendo.
“Allora vedi, non è proprio questo il caso di lasciarsi prendere dalla paura.”
Farfi si tranquillizzò e chiese con voce meno timorosa:
“ E dimmi,a cosa serve "questo coso"?
“ Intanto direi di non chiamarlo più coso, dal momento che siamo a conoscenza del suo vero nome. Quindi dovete sapere che..” rispose prontamente Memorina, rivolgendosi non solo a Farfi ma a tutte le altre formichine che pendevano dalle sue labbra:
“Questo strumento, cioè il nostro computer ha una storia importante, che mi sembra opportuno vi sia illustrata dalla nostra Regina Madre la quale ne ha più conoscenza di me.
La Regina Madre scese le scale del suo Palazzo ubicato nella parte più protetta del formicaio, con un incedere lento, avvolta da un mantello rosa, e così parlò:
"Ragazze, ragazze, non c'è da temere, anche se questo oggetto ha sconquassato il nostro formicaio ed ha solleticato la nostra curiosità, non c'è alcun problema. Il formicaio sarà ricostruito più bello di prima! E la vostra legittima curiosità che io reputo segno di intelligenza, sarà sicuramente appagata.
La Regina Madre ordinò infatti a Terry, il capo delle formiche operaie, di cominciare i lavori.

Poi continuò indicando il computer: "Questo che vedete è uno strumento strepitoso quanto importante ed utile che, si trova nel mondo degli umani. Con il computer si lavora, si produce, si progetta.
"Ma adesso pensiamo a rimuoverlo, in seguito penseremo a conoscerlo e sperimentarlo per poterlo utilizzare nel migliore dei modi”
“E dichiaro solennemente che anche noi avremo il nostro COMPUTER! Perché io sono convinta che niente viene per caso.”
“Chiameremo in nostro aiuto, le care colleghe Termiti che vivono al di là del Boscoblu, in quanto essendo
tecnologicamente più avanzate di noi, potranno darci una mano.
Sono certa che l'ausilio di questo strumento riuscirà a migliorare la vita del formicaio: 1) Allevierà molte fatiche alle nostre formiche, svolgendo per loro innumerevoli compiti. 2) Di conseguenza esse potranno vivere più a lungo. 3) Permetterà loro di andare in pensione anticipatamente.“
Le formiche erano al settimo cielo!
“Che bello è proprio vero che non tutto il male viene per nuocere” disse Proverbiosa.
“Bene! Allora muoviamoci !” La regina madre chiamò immediatamente Karl, il postino alato, ordinandogli di volare celermente dalla Principessa delle Termiti e portale il proprio messaggio! "
Karl prese il volo per recarsi al Termitaio e le formichine laboriose programmarono un piano per gettar fuori il pesante Computer dai loro appartamenti ....ma poichè i formicai son fragili e loro operosissime pensarono che la cosa migliore fosse quella di spostare la loro casa.
In fretta e alacremente crearono alla stregua di 10 squadre di operai: ..una nuova bellissima casa, lasciando l'aggeggio pesante lontano da loro ormai un prototipo per ciò che avevano in mente di creare.
Le formichine in effetti riuscirono in breve tempo a spostare la loro casa in una zona molto soleggiata e aperta: era quasi un giardino dove spuntavano meravigliosi fiori dai mille colori e dai mille profumi.
Le formichine adesso erano molto gioiose!
Intanto Karl nel suo viaggio verso il Regno delle Termiti fece alcuni incontri.
Ad un certo punto, infatti, vide un grande fungo rosso a pois bianchi che era la dimora di due fatine molto chiacchierine, simpatiche e gentili che gli offrirono un buon tè caldo con biscottini alla rosa e alla cannella e diedero a Karl le indicazioni per raggiungere le Termiti tecnologizzate.
Sul far della sera Karl le salutò e raggiunse il lago dei Ranocchi Innamorati della bella e dolce principessa Riccioldoro che aveva fra le braccia un micetto addormentato.
Qui Karl sostò pochi minuti perchè i Ranocchi Innamorati non avevano molta voglia di parlare....solo Riccioldoro era nei loro pensieri...
Karl riprese il volo e con lo spuntare del sole capì di essere molto vicino al regno delle Termiti.
Eccolo arrivato!!!
Davanti a lui uno spettacolo straordinario e affascinante: laboratori, fabbriche, ciminiere fumanti, robot, astronavi.
Karl consegnò il messaggio della Regina Madre alle guardie del Regno e volò verso il suo formicaio!
La sua missione era compiuta!
Le guardie del Regno consegnarono immediatamente il messaggio alla Principessa delle Termiti che lesse con molto interesse e curiosità.
Finita la lettura della missiva la Principessa, rimase a pensare un po'!
E ritenne opportuno di dover interpellare le sue sudditi Termiti.
Rivolgendosi alle Termiti ingegnere disse loro: " Carissime vi informo che la nostra amica Regina Madre delle formichine chiede che venga progettato per loro, un computer che la possa aiutare nell'organizzazione del formicaio, mettetevi dunque al lavoro, confido nelle vostre abilità e nella vostra maestria e perizia."
Nel grande laboratorio dai mille colori, centinaia di termiti con occhiali più grandi della loro testa, lavorarono per giorni e giorni per elaborare questo importante progetto.
Fu così che una notte tempestosa, con tuoni e fulmini e tanta pioggia, la più giovane delle ingegnere ebbe un'intuizione felice: "Possiamo realizzare un computer a forma di tavoletta piatta, facile da usare!"
Ecco che la piccola tavoletta venne portata dalle formichine che organizzarono una grandissima festa con canti, balli e tanta musica.
L'indomani cominciò l'addestramento.
La Termite più anziana organizzò subito le lezioni scegliendo un gruppo di "studentesse" fra quelle che le sembravano più attente ed interessate.
All'inizio ci fu un pò di caos,nessuno sapeva bene cosa fare. Alcune termiti più irruenti si misero subito alla tastiera scrivendo frasi sconnesse, facendo errori madornali.
Dopo un po' ci fu una lamentela unanime:
“Ma insomma, questi bottoni neri non funzionano, non sanno scrivere, non sanno disegnare! Come faremo i nostri progetti?”
Arrivarono allora le piccole delle formiche che si misero d'impegno tirando fuori il loro entusiasmo e soprattutto la loro FANTASIA, quella che appartiene alle anime pure. Le altre le osservavano estasiate.
“Ma brave ..brave! “ Le piccole riuscirono così a inventare assemblare ma con una velocità ed un estro che le loro zampette sembravano macchinette elettriche!
La loro Fantasia galoppava, andava oltre i loro pensieri e la loro stupenda manualità. Ognuna di esse con timido ma deciso intervento dava il proprio contributo.
Diventò una catena di montaggio perfetta.
Riuscirono a programmare, progettare, assegnare compiti con una rapidità notevole. Cose che avrebbero avuto bisogno di mesi di tempo furono svolte in poche ore.
Diedero lezioni e chiarimenti a tutte le formiche.
Ecco adesso ognuna di loro era in grado di lavorare con il computer.
La Termite capo degli ingegneri, diede a ciascuna delle formiche l'attestato di esperta di computer.
Farfi la più piccola dalla contentezza si mise a ballare tenendo fra le zampette quel foglio che la gratificava e la inorgogliva, le altre la seguirono felici.
Adesso con quella qualifica e quello strumento avrebbero potuto evolversi. Il formicaio sarebbe diventato più grande e più operativo.
Riuscirono a programmare, progettare, assegnare compiti con una rapidità notevole. Cose che avrebbero avuto bisogno di mesi di tempo furono svolte in poche ore.
Quello strumento era veramente spettacolare, fantastico e fantasioso. Con orgoglio le formiche urlarono di gioia:
"Adesso siamo anche noi dotate di un 'apparecchio magico'. Al lavoro ragazze ora il mondo della tecnologia è nostro!!!!"

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