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"COSI' E' LA VITA... NEL MAR VERDE" di Rossella Calvi – Maria Laura Celli – Lalla Tosi – Daniela Bonifazi


Fantasia in Rete ringrazia gli alunni di Daniela Bonifazi della Scuola Primaria Statale "Corrado e Mario Nardi" di Tarquinia, classi 1^ B/C,  che con i loro disegni hanno
reso ancor più bella la nostra fiaba. 

Mar Verde
Un tempo, tanto tanto tempo fa, nelle fredde e cristalline acque del Mar Verde, vivevano in branco i pesci Martini, dal colore indefinito.
I pesci Martini
La loro caratteristica era il buon umore, infatti i loro musetti erano sempre sorridenti, ma così tanto da destabilizzare i grandi pesci predatori.
Insomma, di fronte a quel magnifico sorriso i pesci predatori rimanevano bloccati, paralizzati, e non riuscivano più a cibarsi. Cominciarono a dimagrire, a impigrirsi, ad avere delle crisi depressive perchè avevano perduto il loro ruolo. I loro lunghi e aguzzi denti iniziarono a spezzarsi, il loro peso diminuì notevolmente e si lasciavano andare facendosi cullare dalle onde del Mar Verde. Più che pesci predatori sembravano"baccalà”. Si desquamarono, diventando bruttissimi. Essi non sopportavano questa loro triste condizione e così decisero di protestare con i pesci Martini, indovinate un po’, emettendo un suono fastidioso ed insopportabile che arrivava anche agli umani, i quali compresero che quel suono così irritante aveva origine dal mare. Incuriositi, alcuni di essi cominciarono a pensare di immergersi nelle acque per fare dei giri di ricognizione e scoprire cosa stesse accadendo.
Anche tutto il popolo del Mare cominciò a preoccuparsi. I più saggi si posero delle domande e nell'ambito delle loro riunioni segrete, dietro le Rocce Fatate, si chiesero come mai il buonumore e il sorriso potessero avere effetti così devastanti sui predatori.
Piccoli pesci felici

Il Re del Mare convocò tutti i capi delle varie specie marine per sapere se si fossero verificati casi analoghi nella loro storia, ma tutti negarono, affermando che si trattava di un episodio isolato e molto, molto preoccupante, poichè stava generando un incredibile squilibrio ambientale. Se non si fosse trovato un rimedio al più presto, i piccoli pesci, che nel frattempo erano cresciuti di numero, non essendo più prede, avrebbero potuto prendere il potere. Piccoli piccoli, ma ben organizzati e… numerosi! Soprattutto erano completamente indifferenti e immuni agli effetti del sorriso e del buonumore dei pesci Martini.
Stava per succedere l'irreparabile, oramai la situazione era sfuggita completamente al controllo del Re del Mare.



La balenottera Lollibella

 La Balenottera Lollibella pensò che forse i pesci predatori avrebbero potuto riprendersi dalla terribile apatia solo in un vecchio e antichissimo modo...se si fossero innamorati! Ma di chi?
Pensa e ripensa le venne un’ idea: andare a cercare le Sirene che abitavano oltre la barriera dei coralli. Nuotando con vigore vi si diresse e senza grandi ostacoli vi giunse.




Le Sirene vivevano allegre e spensierate in un luogo bellissimo, con fondali ricchi di coralli e piante acquatiche meravigliose,si dilettavano lanciandosi i Pesci-palla, salivano sul dorso degli Ippocampi,
Pesce Palla
dondolandosi suonavano battendo sugli scogli i pesci-martello e si facevano luce con le lamprede.
Anche la balenottera Lollibella, affascinata, sarebbe voluta restare in quell'allegro mare, ma pensò all'ecosistema in pericolo, ricordò lo scopo per  
cui era arrivata fin lì e...parlò.
Le Sirene la ascoltarono attentamente, e una di loro rispose: “Tu ci commuovi, il mare è un patrimonio comune, da preservare e difendere. Concedici il tempo di organizzarci e ti seguiremo”!
“Ero certa che avreste compreso, ma fate presto, vi prego! Riflettete e cercate una soluzione valida e sicura”! - ribadì Lollibella con tono deciso.
Le Sirene 
Le Sirene si guardarono. Erano un po’ perplesse. Stavano così bene nel loro ambiente. I pesci predatori poi, a dir la verità, non erano simpatici a nessuno. La sirena più giovane disse: " Uffa! Quei terribili pesci dalla dentatura terrificante non mi sono mai piaciuti."
“Non è per loro! - intervenne Mariluna - No, non per loro, ma per una causa ben più nobile. Dobbiamo fare ciò che è necessario per salvare ogni forma di vita nel nostro mare, che ci piaccia o no”
"Certamente! - rispose Lollibella, e al più presto! Allora veloci! Che ognuna di voi estragga dal proprio scrigno di madreperla, ogni arma di seduzione in suo possesso e, via all'operazione”!

La Sirena Gioiastella
Mariluna, la più motivata delle sirene, si affrettò ad aprire il suo scrigno e ne estrasse un’ampolla che conteneva un’essenza ammaliante, una sorta di filtro d’amore che, sprigionato vicino al pesce predatore scelto, avrebbe in un solo istante invertito il ruolo…esso sarebbe divenuto la preda, almeno fino al momento in cui sarebbe tornato in sé, riacquistando credibilità e…potere.
Gioiastella, la sirena più giovane che aveva manifestato il suo dissenso, ormai convinta della necessità del loro intervento, prese dal suo scrigno un piccolo diadema di stelline che, posto in capo ad ornamento dei suoi meravigliosi e lunghi capelli biondi, diffondeva miriadi di luci multicolori che abbagliavano qualunque abitante del mare, soggiogato dalle grazie della stupenda creatura metà donna e metà pesce.
Marisol, una bellissima sirena dagli occhi verdi e dai capelli neri e fluenti, aveva in serbo da anni un siero donatole dalla Fata del Mare, sua madrina, di cui una sola goccia posta sulle labbra avrebbe soggiogato il predatore che fosse stato baciato da lei.
La Sirena Melodia

La sirena Melodia possedeva doti vocali straordinarie, che poteva risvegliare bevendo da un’ampolla che conservava nello scrigno, contenente un nettare dolcissimo. Il suo canto era un invito all’amore al quale nessun grande pesce, per quanto reticente potesse essere, riusciva a resistere.
Insomma, ogni sirena possedeva i mezzi per far sì che i poveri pesci predatori, vittime degli effetti del buonumore dei Pesci Martini potessero, innamorandosi, uscire da quella situazione anomala e che avrebbe compromesso, a lungo andare, l’equilibrio della vita nel mare. Certo, non vi era nulla di sicuro. Il piano era frutto della convinzione della balenottera Lollibella, che tuttavia non costituiva certezza. Intanto i predatori, sempre più depressi, continuavano ad emettere quei suoni insopportabili, al solo scopo di scuotere le coscienze dei pesci Martini.
“Ancora quegli strani suoni”! – disse il Capitano Turri scrutando il mare dal molo.
“Signore, dobbiamo far intervenire i sub per scoprire la natura di questi strani fenomeni acustici” – aggiunse il guardiamarina Ferretti.
“Credo sia giunto il momento di agire, certo. Convochi immediatamente una riunione nella sala conferenze. Decideremo il da farsi” – concluse il Capitano.
“Sissignore”! – disse Ferretti.
L’indagine sarebbe stata avviata al più presto, ma il Capitano non avrebbe potuto dare il via alle operazioni di ricognizione sottomarina prima di due giorni almeno.

La balenottera Lollibella guida le Sirene

Nel frattempo, la balenottera Lollibella in testa, un “esercito” di sirene nuotava nell’immenso Mar Verde in cerca di pesci predatori depressi da ricondurre sulla giusta via grazie alla potenza dell’amore.
Non fu difficile per le splendide creature trovare le loro prede, tanto era forte ed estremamente fastidioso il suono emesso dai pesci in depressione, che non desistevano dalla forma di protesta, sperando di riuscire a far sparire il sorriso dal musetto dei pesci Martini. Quale fu la loro sorpresa vedendo apparire il folto gruppo delle fanciulle del mare! In un baleno ciascun pesce fu avvicinato da una sirena. Le potenti arti magiche si rivelarono efficaci, eccome! Ogni predatore, soggiogato dalle grazie della sua compagna occasionale, faceva gli occhi da pesce lesso e tante bollicine a forma di cuore gli uscivano dalle branchie.

Predatori affamati

Era fatta! La trasformazione fu praticamente istantanea: ogni predatore ritrovò tutta la sua grinta e la sua…fame! Salutate le amiche sirene, che li avevano liberati dall’influenza del sorriso dei pesci Martini, guizzarono in cerca di cibo e ce n’era davvero tanto! Banchi numerosi di piccoli pesci soddisfecero il loro appetito. Brutus, il pesce più grande di tutti gli altri, propose di verificare se effettivamente ora essi fossero immuni al potere che i pesci Martini avevano esercitato fino ad allora su ciascuno di loro. Si diressero verso le fredde e cristalline acque, nelle quali avrebbero trovato la fonte di tutti i loro guai.
Il viaggio fu breve, dal momento che i predatori, dopo il lauto pasto, avevano riacquistato le forze e tutta la loro notevole energia e possenza. In pochi minuti raggiunsero l’habitat dei pesci Martini, ma non ne videro alcuno. Il posto sembrava abbandonato. I feroci pesci si guardarono, disorientati e meravigliati. Mai e poi mai i sorridenti Martini, da anni, avevano abbandonato la loro dimora abituale.

Polpo Spione
All’improvviso si ritrovarono circondati da miriadi di bocche sorridenti e occhietti ammiccanti:
gli astuti pesci Martini, avvisati dell’arrivo dei predatori dal Polpo Spione, si erano organizzati chiamando
a raccolta tutti gli esemplari della loro specie; volevano dare il colpo di grazia ai temibili predatori una volta per tutte. Ma quale fu la loro sorpresa, piacevolmente condivisa anche dai grossi pesci, nel constatare che il loro sorriso non esercitava più alcun potere destabilizzante.


Squalo
Fu così che squali, orche e tutti gli altri esseri temuti in tutti i mari, digrignarono i denti e spalancarono le loro enormi bocche.
 In un baleno i pesci Martini, terrorizzati, si dileguarono nascondendosi nelle piccole fessure delle rocce sottomarine, per non diventare vittime della vendetta dei predatori. Di certo sarebbe passato molto tempo prima che potessero ritrovare il coraggio di uscire dai loro nascondigli, o forse no, dato che i grossi pesci, ormai tranquillizzati dal ritorno alla normalità, se ne andarono poco dopo, ciascuno per la sua “strada”.
Brutus, tuttavia, non dimenticò di ringraziare Lollibella per la straordinaria intuizione, né le sirene. Ebbene sì, si recò immediatamente oltre la barriera corallina a presentare i suoi omaggi alle meravigliose fanciulle per metà pesci, dai lunghi capelli e dai bellissimi occhi. Ma quando fu al loro cospetto iniziò a balbettare come un pesce adolescente alle prese con le emozioni del primo amore. Toccò ancora alla balenottera rimediare: “Bene, bravo…basta così, Brutus. Vieni ora, torniamo a casa…vieniii!!! – gridò Lollibella – Non costringermi a riferire al Re del Mare, o il Gran Capo ti farà sbollire i tuoi ardori nelle celle delle Grotte oscure, a due sardine al dì. Non credo la dieta ti si addica, vero”?
“Per la pinna di mio nonno Peleo, no di sicuro”! – disse il pesce, seguendo senza più reticenze la sua amica, pur voltandosi indietro più e più volte, sospirando.

Subacqueo in ricognizione
Mentre nuotavano, i due intravidero degli strani esseri senza pinne, né coda che andavano in lungo e in largo, sprigionando tante bollicine. Ovviamente non potevano sapere che si trattava di subacquei della capitaneria di porto in ricognizione, incaricati di indagare sugli strani suoni che erano stati avvertiti nei giorni precedenti. Dal momento che non sembravano costituire una minaccia, Brutus e Lollibella si allontanarono indisturbati.
“Nulla da segnalare, capitano! – riferirono i sub, tornati in superficie dopo una accurata ispezione dei fondali marini – Là sotto è tutto normale, e non si sente più alcun suono”
“Bene, ragazzi! – rispose soddisfatto l’ufficiale – Rientrare alla base”
Questa non è una fiaba, o forse sì? In fin dei conti abbiamo i protagonisti e gli antagonisti, l’eroina della situazione e anche le aiutanti magiche. Dunque non ci resta che concludere con la classica affermazione:”E vissero tutti felici e contenti…beh, magari i piccoli pesci costretti a scappare all’infinito per non essere mangiati, dopo aver coltivato sogni di gloria e potere, non troppo. Così è la vita…nel Mar Verde!

Addio sogni di gloria (pesce grosso mangia pesce piccolo)

Rossella Calvi – Maria Laura Celli – Lalla Tosi – Daniela Bonifazi



2 commenti:

  1. Con i disegni dei bambini è veramente una fiaba Preziosa!

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  2. Mi emoziona che i bimbi abbiano partecipato! Tutto molto molto bello e ben curato! Complimenti a tutti

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