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LE FILASTROCCHE DEL PERCHE'





LE FILASTROCCHE
DEL 
PERCHE'  ?????????









DOLCE GLICINE

Sono stata alla corte di un re
c’erano tutti, c’era anche un Perché.
* * * * *
Perché è un animale molto strano
sembra un gatto con un pastrano.
Nelle sue tasche ha tante risposte
e sul bavero domande cucite
come bottoni di vari colori
che se li premi girano a ruota,
s’accendon di luce e prendono voce.
E si chiedono di felicità, di vita,
di morte e quant’altro gli va.
Sono quesiti campati per aria
se dalle tasche non sguscia responso,
quello più giusto, dello stesso colore
che ferma il bottone e dà pace al cuore.
Perché è un animale molto comune:
sornione e tranquillo in testa agli sciocchi,
feroce e mordace in menti agitate.
Il mio, di Perché, è un misero gatto
con un solo bottone e un solo taschino.
Se premo il bottone con la mia domanda
da quel taschino esce un biglietto
sporco, bagnato e mezzo stracciato.
Lo prendo, lo guardo e non capisco
tra quelle parole così malandate.
Che la risposta sia proprio quella?
* * * * *
S’alza la corte e s’alza anche il re,
m’inchino, saluto e me ne vado
tenendo per mano il mio strano Perché.



DANIELA TRINCI 

Filastrocca del perché
ce n'è uno o più di tre,
parolina impertinente
fa impazzir tutta la gente;
col perché devi trovare
la risposta giusta da dare,
non è certo un indovinello
ma rispondere devi,
e questo è il bello,
a domande un poco sciocche
che a volte escono dalle bocche;
a domande più sottili
per rispondere devi
perdere molti chili;
a domande imbarazzanti
che sorridere fanno tutti quanti;
a quelle piene di curiosità
che se non rispondi
di certo aumenterà;
a domande a più risposta
indovina un po' qual è quella giusta!
Ma che sia un avverbio
o una congiunzione
sempre devi rispondere 
con una bella spiegazione!




SERENELLA MENICHETTI

PERCHE'? Tu mi chiedi tutto il giorno
dalla mattina a mezzogiorno,
da mezzogiorno fino a sera
in un' infinita tiritera.
PERCHE' nonna il sole è giallo?
PERCHE' canta sempre il gallo?
PERCHE' il mare ha le onde?
PERCHE' l'albero le fronde?
PERCHE' ci sono le radici?
PERCHE' non siamo tutti amici?
La tua curiosità è infinita:
vorresti saper tutto della vita,
io con calma ti rispondo,
poi facciamo un girotondo
il girotondo dei PERCHE'
poi tu conti fino a tre,
io ti do una risposta
poi però facciamo sosta,
dopo fai un'altra domanda
io mi bevo una bevanda,
poi dopo io rispondo
ai tuoi PERCHE' sul mondo.

SILVIA VANNI
Camminando mi guardo intorno,
e non capisco questo mondo,
osservando per le strade,
vedo gente che sta male,
allora chiedo alla mia mamma:
- Perché quello fa la nanna,
su una panchina, in quella stradina?
Lei mi guarda con superficialità,
e risponde,che il suo letto è quello là.
Passeggiando nuovamente,
noto in mezzo a tanta gente,
Una bellissima Ferrari,
che sfreccia come se avesse le ali,
- Perché non siamo tutti uguali?
anche io voglio la Ferrari!
Poi guardando la televisione,
sento tanta confusione,
sento parlare della guerra,
che è scoppiata in questa terra.
I perché si fanno tanti,
son diventati dei giganti,
si è confusa la mia mente ,
non capisco proprio niente.
I grandi che ci vogliono educare,
ci dicono sempre di giocare,
tutti insieme e alla pari ,
perché siamo tutti uguali,
che non dobbiamo litigare
e bisogna perdonare.
Allora voi che siete adulti,
e lo domando proprio a tutti,
Perché vi siete scordati,
gli insegnamenti che vi eran stati dati?







3 commenti:

  1. Un piacere leggervi ragazze! Siete le miglioriiiii!!! Non serve chiedersi...perchè!

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  2. I perchè son così belli:
    sempre lo chiedon i monelli,
    ma vorrei non dire loro mai
    il perchè di tanti guai...
    se ci chiedono :cos'è il sole?-
    Certo il bimbo saper lo vuole,
    ma se chiede : cos'è la guerra?
    il mio cuor, triste rinserra,
    non ha voce, non ha pace:
    zitto sta e vinto, tace!

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  3. E la filastrocca di Milvia davvero mi piace!

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