Immagine tratta dal web |
UN INCONTRO FUORI NORMA
(Giovanni Tricozzi)
un groviglio di folletti allegro turbina
e fa scherzetti, screanzati e fuori norma
linguacciuti e assai cocciuti.
Urlan ora i folletti: “su aderite a questa festa!”
Suona il ritmo il tamburino, che è un folletto assai carino
m’avvicino e quello lesto fa linguaccia e
voltafaccia
poi, vorticando tutt’intorno, mi deride e mi bacchetta
infin si gira, il lestofante, mi sorride e, “puff”, svanisce.
Or son qui che mi riprendo, tra il sognante e il divertito
tra il reale e l’irreale, forse ho solo immaginato!
Disegno di Sergio MIlano |
E LA FATA MARIKA ?
(Sergio Milano)
La
fata Marika di tutti è l'amica,
si
trova nel cuore,
in
quell'angolino,
in
cui l'hai lasciata
quand'eri
piccino,
adesso
sei grande
con
tanti pensieri,
ma
forse vorresti tornar come eri,
giocavi
felice, avvinto dai sogni,
leggevi
stupito il libro di Alice.
Ma
il tempo è fuggito,
che
vuoi che ti dica:
"Ritorna
a sognare, a trovare Marika".
HALLOWEEN
Immagine tratta dal web |
Questa notte piano piano
fate gnomi e folletti
e ti portano a vedere le sfilate
in costume e mascherate
maschere e trucchi un po' inquietanti
prima del giorno di Ognissanti
canti balli urla e risate
come se prima non ci fossero mai state.
Sui balconi o alla finestra
zucche intagliate a teschio
fan bella mostra
illuminate dalla luce di una candela
rischiarano la notte
come fosse luna piena.
Anche i bambini nei loro travestimenti
sembrano proprio dei mostri viventi
piccoli fantasmi o streghe col cappello
che si fanno strada ruotando il mantello.
E dopo aver camminato
per le strade un bel pezzetto
suonando alla tua porta ti diranno
“dolcetto o scherzetto?”
CHE CONFUSIONE
(Sergio Milano)
Disegno di Sergio Milano) |
Per
la grande confusione
ho
perduto la ragione,
non
la riesco più a trovare,
aiutatemi
a cercare!
Son
più matto di un mattone,
nella
testa ho un gran pallone,
con
le scarpe vado a nanna,
lesso
acciughe con la panna,
non
riesco a ricordare
se
c'è il sale dentro al mare!
Mischio
il vino col formaggio,
è
novembre
Oppure
è maggio?
Cerco,
e intanto la ragione
zitta,
zitta è già in pensione!!!
Il Mago
(Sergio Milano)
Se
potessi essere un mago,
vorrei
avere un grosso spago,
per
legare fortemente la doppiezza della gente,
per
legare in un sol mazzo
il
saccente con il pazzo.
In
un grande recipiente
con
dell'acqua già bollente
lesserei
chi è prepotente,
ed
ancora, donerei
i
miei sogni, quelli belli
e
seimila e sei castelli
a
un milione di persone
che
nel mentre sto scrivendo
di
dolore stan soffrendo!!
FILASTROCCA DELLA BACCHETTA MAGICA
(Dolce
Glicine)
Immagine tratta dal web |
Quella magica bacchetta,
poveretta, ha perso l’acca!
Senza l’acca, la baccetta,
è un po’ moscia, batte fiacca.
In sostanza: non fa un’acca!
Cosa mai sarà quell’acca?
E’ una letterina muta,
uno sbuffo che non spacca!
Ma è folata molto acuta
per i suoni che tramuta.
Ritrovata la sua tuta,
nella sua forma corretta,
la bacchetta poi ci aiuta:
può servire a tutti e a Letta,
per rifar l’Italia retta!
SE FOSSI UN MAGO
Dolce Glicine
Se fossi un mago che cosa farei?
A tutti un bel sorriso ridarei!
A tutti quanti han perso il Paradiso,
quello terrestre, ovvio e per inciso.
Abracadabra… così Belzebù
vada all’Inferno e non torni quaggiù.
Salagadula… e la Strega malvagia
faccio sparire, opplà, nell’acquaragia.
Magicabula… del Gatto e la Volpe
al macello, et voilà, mando le polpe.
Figitus sbum… ed il Lupo cattivo
ritorni cane, fedele e giulivo.
Muterei gli orchi, matrigne e bau-bau
in mille fette di pane crasau.
Se fossi mago farei tutto a vista,
ma non lo sono, e neppure un dentista!
Sono solo un poeta e senza l’arte
che ridona il sorriso da ogni parte.
(… e intanto scrivo che il riso è un bisogno
perché la vita non sia solo un sogno).
Dolce Glicine
Se fossi un mago che cosa farei?
A tutti un bel sorriso ridarei!
A tutti quanti han perso il Paradiso,
quello terrestre, ovvio e per inciso.
Immagine tratta dal web |
Abracadabra… così Belzebù
vada all’Inferno e non torni quaggiù.
Salagadula… e la Strega malvagia
faccio sparire, opplà, nell’acquaragia.
Magicabula… del Gatto e la Volpe
al macello, et voilà, mando le polpe.
Figitus sbum… ed il Lupo cattivo
ritorni cane, fedele e giulivo.
Muterei gli orchi, matrigne e bau-bau
in mille fette di pane crasau.
Se fossi mago farei tutto a vista,
ma non lo sono, e neppure un dentista!
Sono solo un poeta e senza l’arte
che ridona il sorriso da ogni parte.
(… e intanto scrivo che il riso è un bisogno
perché la vita non sia solo un sogno).
LA FILASTROCCA
(Dolce
Glicine)
Immagine tratta dal web |
Non è fiaba né poesia,
non è storia o geografia,
non romanzo e neanche un saggio…
Che cos’è? Dimmi, coraggio!
Poco seria ma non sciocca
è la buffa filastrocca,
che la scrive anche un bambino
per la mamma e il fratellino,
per il babbo e per i nonni
e persino al cane Gionni,
per la festa della scuola
e per l’uccellin che vola.
Vola vola in fantasia,
fra le rime in armonia,
la parola, allegramente,
aggregando il tutto e il niente.
(Daniela
Trinci)
Filastrocca della magia
se batti le mani la luce va via
se le batti due volte qua
di certo la luce ritornerà,
se le batti ancora più forte
aprirai tutte le porte
se le batti lentamente
acqua uscirà dal rubinetto allegramente
se "chiuditi Sesamo" inizierai a dire
l'acqua pian piano comincerà a finire.
Batta le mani con forza a chi tocca
che ricomincia la filastrocca!
Filastrocca della magia
se batti le mani la luce va via
se le batti due volte qua
di certo la luce ritornerà,
se le batti ancora più forte
aprirai tutte le porte
se le batti lentamente
acqua uscirà dal rubinetto allegramente
se "chiuditi Sesamo" inizierai a dire
l'acqua pian piano comincerà a finire.
Batta le mani con forza a chi tocca
che ricomincia la filastrocca!
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