I
COLORI DEI MIEI RISVEGLI
(Manuela Magi)
Topazio,
s'irradia come un'iride
di liquidi cristalli
sul mare
mentre l'aurora,
colora d'ocra antico
le pieghe che sull'onda
ricama l'increspata spuma.
Ed è mattino.
Dalle persiane della notte
Immagine tratta dal web
l'astro, come un guerriero,
accende d'infuocato manto
la lenta genesi,
di un'alba
così che la delicata Luna
possa giacere inerme
sul manto d' un cielo appeso,
ormai privo di stelle.
Vibrano indisturbate
ali di farfalle in volo
rubando l'indaco d'arcobaleno,
dopo un temporale estivo.
Le vellutate rose,
offrono d' amaranto profumato
setosi petali preziosi
come pozione magica
di un infinito amore.
Rotolano le ore
legando il tramonto alla collina
con lacci di frammenti rossi,
imprigionati da bianche nuvole rosate.
Giunge la sera
che delicatamente stende
ombre sui muri
dove il verde di un'edera s'appoggia,
sfiorando quasi l'azzurrato cielo
e il desiderio di purezza si fa canto.
ESSERE
(Maria Laura Celli)
Essere,chi,che cosa?
il nulla o forse
un'ombra sottile
appena palpabile che ti segue,
ti tormenta,ti accompagna e
ti fa compagnia.
Essere o non essere
diceva Qualcuno.
Vale la pena chiederselo?
Essere o non essere è
comunque Vivere!!!
PAZZO VENTO
(Marta Alberti)
Sul fiume che sembra uno specchio d'argento
Immagine tratta dal web
si ferma, ammirato, frenetico vento.
Un attimo solo s'adagia alla foce
vorrebbe carpirne, la splendida voce.
Chissà se la verde, frusciante, pineta
nasconde tra i rami una voce segreta?
Non una, ma mille... è tutto un frinire
zirlare, strisciare, solfeggi e stormire.
Il vento impazzito non sa come fare
le mille e più voci vorrebbe rubare.
Più soffia e s'affanna, più voci s'inventa
l'ambita ricerca si fa turbolenta.
Si gonfia le guance e sembra scoppiare
l'indomita corsa non riesce a fermare.
Poi, l'avido vento stravolto, impazzito
esausto, s'arresta, confuso, sfinito.
Ridendo, lo burla, un cuculo saggio:
" Ma sei impazzito,coi canti di maggio?"
MALINCONIE
(Marinella Mancinelli)
Sarà l'autunno, gli alberi ormai spogli
oppure i pleniluni di stagione
ma la malinconia pervade l'animo
e insegui invano gli ultimi aquiloni…
Ricordi… quanti ne contiene un cuore
tornano alla ribalta ad uno ad uno
e come tanti attori dal proscenio
saranno spenti insieme ai riflettori…
Topazio,
s'irradia come un'iride
di liquidi cristalli
sul mare
colora d'ocra antico
le pieghe che sull'onda
ricama l'increspata spuma.
Ed è mattino.
Dalle persiane della notte
Immagine tratta dal web |
accende d'infuocato manto
la lenta genesi,
di un'alba
così che la delicata Luna
possa giacere inerme
sul manto d' un cielo appeso,
ormai privo di stelle.
Vibrano indisturbate
ali di farfalle in volo
rubando l'indaco d'arcobaleno,
dopo un temporale estivo.
Le vellutate rose,
offrono d' amaranto profumato
setosi petali preziosi
come pozione magica
di un infinito amore.
Rotolano le ore
legando il tramonto alla collina
con lacci di frammenti rossi,
imprigionati da bianche nuvole rosate.
Giunge la sera
che delicatamente stende
ombre sui muri
dove il verde di un'edera s'appoggia,
sfiorando quasi l'azzurrato cielo
e il desiderio di purezza si fa canto.
(Marta Alberti)
Sul fiume che sembra uno specchio d'argento
Immagine tratta dal web |
Un attimo solo s'adagia alla foce
vorrebbe carpirne, la splendida voce.
Chissà se la verde, frusciante, pineta
nasconde tra i rami una voce segreta?
Non una, ma mille... è tutto un frinire
zirlare, strisciare, solfeggi e stormire.
Il vento impazzito non sa come fare
le mille e più voci vorrebbe rubare.
Più soffia e s'affanna, più voci s'inventa
l'ambita ricerca si fa turbolenta.
Si gonfia le guance e sembra scoppiare
l'indomita corsa non riesce a fermare.
Poi, l'avido vento stravolto, impazzito
esausto, s'arresta, confuso, sfinito.
Ridendo, lo burla, un cuculo saggio:
" Ma sei impazzito,coi canti di maggio?"
Immagine tratta dal web |
(Giovanna Tomassoni)
Qualcuno
suona
l'antica melodia
con note dolci
la donna assorta
il suo bambino culla
gli occhi rivolti al cielo
chè lo protegga
come nel suo grembo.
con note dolci
la donna assorta
il suo bambino culla
gli occhi rivolti al cielo
chè lo protegga
come nel suo grembo.
POESIELLA
(Maria
Teresa Belardo)
C'è un sorriso nuovo nello specchio:
Immagine tratta dal web |
ma un sorriso nuovo e impertinente
di quelli che il resto non può farci niente.
Il sorriso di chi ancora, nonostante tutto
si vive il bello perchè ha vinto il brutto;
di chi si scopre al mattino ancora viva
e sa che tanto poi la gioia arriva.
Arriva si, perchè io non ci spero
lo so per certo, e so che è certo vero:
c'è solo da aspettare ancora un pò,,,,
non mi chiedete quando, non lo so!
Ma quando poi sarà il momento
camminerò di certo a cuor contento
continuerò a cantare a squarciagola
perchè ho imparato a stare anche da sola.
E scriverò una nuova filastrocca
anche se può sembrare un poco sciocca...
ma in fondo posso dire anche io la mia
scrivendo ogni tanto una poesia!
PREGHIERA
(Rosaria
Esposito)
Accogli, buon Dio
le parole che
limpide salgono
dal cuore mio,
Tu, creatore
Immagine tratta dal web |
di ogni creatura,
Tu, fonte
di ogni speranza,
Tu, che lenisci
il dolore,
e ad ognuno
doni amore
Tu, che asciughi
le lacrime,
e benedici
la morte..
accogli, buon Dio
queste creature,
che abbiamo amato
e che Tu ci hai donato,
per l'affetto che
ci hanno dato,
per il dolore sopportato,
fa’che anche per esse
ci sia un paradiso,
e che vedano il
Tuo sorriso.
(Luciana
Esposito)
Allegria che irrita i lumi dell'aria ...
Allegria che irrita i lumi dell'aria ...
Pensieri ingialliti celati all'erba,
restano sospesi,sull'orlo dell'oltre.
Sono albero dalle lunghe dita
e danzanti mani ,divenute terra,
che teme dell'aria, lo schiocco di frusta .
Solo di notte, senza pudore,
tende gemme a stelle distanti.
I piedi si muovono in sequenze ritmate,
sfogliando uno a uno, i veli al perdono ,
poi rabbrividire, nei raspi del giorno.
Suoni decantati , nell'amaricante vuoto ,
di un vaso colmo di parole.
E la carne si veste di piume,
e la mano rincorre il vento,
per rinascere onda ,nel soffio delle cose
restano sospesi,sull'orlo dell'oltre.
Sono albero dalle lunghe dita
e danzanti mani ,divenute terra,
che teme dell'aria, lo schiocco di frusta .
Solo di notte, senza pudore,
tende gemme a stelle distanti.
I piedi si muovono in sequenze ritmate,
sfogliando uno a uno, i veli al perdono ,
poi rabbrividire, nei raspi del giorno.
Suoni decantati , nell'amaricante vuoto ,
di un vaso colmo di parole.
E la carne si veste di piume,
e la mano rincorre il vento,
per rinascere onda ,nel soffio delle cose
DOMENICA
SENZA SOLE
(Giuseppe
Nicosia)
"Nasce un giorno nuovo
senza sole, senza allegria
Immagine tratta dal web |
Nasce un altro giorno
di pensieri per te..
Ricordi senza un tempo nuovo
vecchi ma limpidi nella mente
per tutto l'amore dato...
Eravamo uniti senza regole...
Vorrei stringerti come allora
sorridente fra le mie nude braccia..
Senza respiro mi lasciavi
quando arrivavi silenziosa
gridando solo quella parola
che rimbomba sempre
come allora nel labirinto del
mio triste cuore...
Una sola parola usciva dalle tue labbra
gridata senza timore
Amore..
Adesso non voglio soffrire di ricordi
voglio vivere questa domenica senza sole..
NOTTE
Immagine tratta dal web |
(Bianca Granisso)
Speranza , più calda del sole,
fa’ luce di notte al mio cuore,
profuma di fresie e di viole,
ai sogni più bui da' colore.
Coraggio, tu dammi la mano
e stringila, tenero e forte,
così posso andare lontano,
paura non ho della sorte.
Ragione, tu non mi lasciare,
sorreggimi nel mio cammino,
asciuga le lacrime amare…
sì come la mamma al bambino.
Speranza , più calda del sole,
fa’ luce di notte al mio cuore,
profuma di fresie e di viole,
ai sogni più bui da' colore.
Coraggio, tu dammi la mano
e stringila, tenero e forte,
così posso andare lontano,
paura non ho della sorte.
Ragione, tu non mi lasciare,
sorreggimi nel mio cammino,
asciuga le lacrime amare…
sì come la mamma al bambino.
QUI
(Italo
Zingoni)
Qui, tra onde anomale di un silenzio
che in silenzio ci colma di parole
che si spargono nel vento lieve
delle nostre solitudini buone come miele
re-stiamo disillusi in milioni di pensieri
assorti fino ad una inutile dis-attenzione
che piano ci consuma come un male.
Di noi resta appena incisa la memoria
in chi ama una sete antica
e del sapere scompone la sua luce
in mille crepe nei muri troppo spessi.
Non conosco dell’uomo che una voce
a spargersi nel vento che la porta
oltre ogni irrinunciabile speranza
e di libertà si nutre e non la svende
né mi sorprende questa mia
irrinunciabile follia, questa smisurata
voglia di giuste soluzioni, di una trasparente
idea che possa colpire le coscienze,
nelle odiate indifferenze dell’uomo
verso l’uomo e nelle false dissertazioni
di chi crede di risolvere il tutto solamente
con una stabilità tra pil e nuove povertà.
(Claudia Valdini)
Li vedo dal mare
i colori delle Apuane
mille gli specchietti
di luce
nell'acqua tiepida e verde
Lassu' il magico rosa
e il bianco dei monti
di Michelangelo
intorno gli ori
e i fuochi
del tramonto
in ogni pezzetto
di luce
un desiderio
un sogno
un ricordo.
Immagine tratta dal web |
mille gli specchietti
di luce
nell'acqua tiepida e verde
Lassu' il magico rosa
e il bianco dei monti
di Michelangelo
intorno gli ori
e i fuochi
del tramonto
in ogni pezzetto
di luce
un desiderio
un sogno
un ricordo.
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