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Favola di Lalla Tosi: "La cometa dell'albero di Natale"


LA COMETA DELL'ALBERO DI NATALE

C'era una volta una stella cometa che, come tutti gli addobbi natalizi, era stata riposta in un grande scatolone collocato nel solaio.
Si trovava stretta tra una palla argentata e alcuni filamenti dorati che le facevano un certo noioso solletichino.
Era lì ferma e polverosa da ormai più di tre mesi e......aveva una gran voglia di muoversi.
Si girò e rigirò sulle sue punte nella speranza di poter uscire e dopo vari tentativi con grande gioia vide lo scatolone offrirle uno spiraglio.
Ah, la libertà....sì sì ecco ancora un piccolo sforzo e finalmente fuori da quel brutto involucro di cartone.
Dette un rapido sguardo a puntali, palline e pigne colorate e via in esplorazione.
Ma era o non era la stessa casa dove era stata a Natale?
Dove erano le luci, le grida e i canti dei bambini?
Cercò ansiosamente almeno il verde abete dove era stata a dare bella mostra di sé e non lo vide.
Che tristezza, che silenzio!
Rotolò furtivamente nella camera dei bambini ma c'era una luce fioca, un dolciastro odore di medicinali e in un angolo la mamma che, affranta, vegliava i due piccolini pallidi e febbricitanti.
La stella cometa, siccome era molto intelligente e acuta, capì subito che avevano bisogno di lei.
Ricordò il Bambino Gesù e non si perse d'animo, lo avrebbe accompagnato in quella cameretta.
Radunò le sue forze, stese la sua bellissima coda lucente e spiccò il volo uscendo dalla finestra.
Volò, volò, la piccola stella cometa nel cielo scuro della notte, era stanca, infreddolita, ma sapeva che cosa doveva fare.
Arrivò così dal bambino Gesù e gli chiese aiuto.
Fu immediatamente esaudita la sua richiesta, infatti il bambino Gesù aiutò i due piccoli a guarire.
La stella cometa era spossata ma felice e si sistemò nella cameretta dove vide i due fratellini ridere e giocare.
Stava bene lì, c'era un buon tepore,un buon odore di borotalco e tante squillanti risate.
Poteva finalmente dormire e aspettare il prossimo NATALE.
Lalla Tosi




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