A PANCIA PIENA!
Rosa Tiziana Bruno
Buongiorno mi presento
sono proprio un gran portento,
mangio ogni cosa
che sul tavolo si posa.
Mangio questo, mangio quello
e divento paffutello.
Sono sazio e soddisfatto
solo quando divoro ogni piatto.
Mangio pizza, pane e pollo
per sentirmi un po’ satollo.
Mangio insieme all’insalata
anche mestolo e posata
Mangio i dolci della zia
e pure quelli di Maria
Mangio il brutto, mangio il bello
mangio il manico e l’ombrello.
Mangio tavolo e tovaglia
e mi resta ancora voglia
Mangio frutta e melanzane
mangio biglie e cerbottane.
Mangio, ingurgito e divoro
tutto quel che in giro trovo,
poi mi sento gonfio e tondo
sembro proprio un mappamondo.
Mangio ancora, ancora e ancora
ma la fame mi divora.
Mangio tutto, mangio tanto
e non sono mai contento.
M’addormento poi di sasso
con la pancia come un masso
Vorrei essere leggero,
ma sento il peso del mondo intero.
Sogno un giorno di capire
dove il cibo va a finire
A cosa serve poi mangiare
se la fame riesce a tornare?
Forse il trucco sai qual è?
di pensare meno a sé
di capire che l’amore
è più buono delle more.
Green Rossetti
Filastrocca del mangione
vola sopra un seggiolone
mentre il mondo visitiamo
la vita assaporiamo:
sono stata a Pechino
ho mangiato un involtino,
a Parigi arrivata
ho mangiato una frittata,
una grande colazione
nella terra di Albione
a Milano col risotto
ho provato un piatto cotto,
sulla costa partenopea
ogni pizza è panacea
nei caffè di Torino
sorseggiare un bicerino
sulle coste del tirreno
mangia più,non mangiar meno
quando vai a Palermo in gita
prendi sempre una granita
in America stai certo
non si mangia per difetto,
in Australia pensa tu
puoi mangiare a testa in giù!
non puoi certo digiunare
se la vita vuoi gustare !
Sergio Milano
Filastrocca del mangione,
penserete" Ha un gran pancione!"
ed invece, "Giuro è vero,
è più magro di un levriero!!!"
Mangia, mangia,
giorno e sera,
sia la prugna che la pera,
mangia pure la ricotta,
e la pasta, anche se scotta.
E' un portento per davvero,
il mangione detto "Levriero!!!!!!".
Elisa Tomassi
Filastrocca del mangione....
si rilassa quel buffone
solo accanto a un bel piattone,
grida, strepita e divora
non si stanca neppure un'ora,
sempre insieme al cioccolato
o se manca a un bel gelato,
sempre unito alle crostate
o al gateau con le patate,
mangia e ride, ride e gusta
... ci vorrebbe una gran frusta
per staccarlo
da quel tarlo
che lo rende un gran ciccione
e perfino un po'....
a voi il finale.....!
Lalla Tosi
OGGI A CASA MIA
mangio ceci in allegria
sono sempre in compagnia
della nonna e della zia.
Ecco arrivano affamate
ma da dove son tornate,
son tornate dalla guerra
per aver la pancia a terra?
Or vedrete che alla fine
viene gente dal confine
per mangiare nel mio piatto
viene pure questo gatto;
come faccio mamma mia
meglio sola o in compagnia?
Silvia Vanni
Filastrocca del mangione,
gli scoppiava anche il maglione.
Dopo mangiato un ciclomotore
si sentiva un gran gonfiore.
Non poteva camminare
e non riusciva a respirare.
Poi pensava ho ancora fame,
e si mangiò pane e salame.
Sempre più pieno si sentiva,
mangiava e non si pentiva.
Troppo bello era mangiare
ed i sapori assaporare.
Ma ad un tratto un forte dolore
lo tormentò per molte ore.
Ma pensò di ingurgitare tutto,
e fare poi un gran bel rutto!!
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