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Favola a più mani:" La paura" di Francesca Barberi - Rossella Ceccarelli - De Gaetano Francesco - Lalla Tosi



LA PAURA
Un tempo il mondo era una fiaba tutto colorato, pulito, allegro e non esisteva la Paura.
I bambini giocavano tranquilli nei prati, correvan di qua e di là ed erano spensierati e sereni. Spesso, anche a tarda sera, li potevi incontrare lontani dalle loro case ad ammirare le stelle, a rincorrersi e saltare allegri finché il sonno non sopraggiungeva.
Ma un brutto bruttissimo giorno tutto cambiò.
C'era chi, nell'ombra, invidiava tutta questa serenità, questa gioia di vivere. Non sopportava i bambini che giocavano, l'allegria generale, la tranquillità.
Era invidioso di tutto e di tutti, odiava il mondo, il creato, le stelle, il sole, gli animali e soprattutto i bambini.
Fu così che iniziò piano piano a risalire dalla profonda caverna, posta al centro della Terra, dove si era rifugiato al momento della creazione del Mondo, per cambiare lo stato delle cose. Cominciò a intrufolarsi nella vita semplice e allegra complicando tutto: i fiori, i prati, i campi furono invasi da cose estranee, ingombranti, puzzolenti, molto brutte a vedersi e fastidiose.
I bambini ebbero sempre meno spazio per correre e giocare, spesso dovevano mettersi perfino un fazzoletto alla bocca per i cattivi odori che si sentivano in giro e sempre più frequentemente preferivano rimanere in casa..... pian piano si intristivano.
Dove erano finite le allegre scorribande e le grida che echeggiavano da una parte all'altra del pianeta?
Mano a mano che i sorrisi scomparivano dal viso della gente, la soddisfazione dell'entità malvagia cresceva. Tuttavia non era ancora totalmente appagata, voleva di più, il suo obiettivo era riuscire a trasformare la gioia in sofferenza.
Si rendeva conto però di non avere il potere necessario per operare un tale sortilegio, infatti, per qualche oscuro motivo, l'allegria che i suoi interventi sembravano annientare, dopo poco tempo tornava a dominare gli animi della gente, che anche in mezzo a tante difficoltà riusciva a sorridere.
Decise allora di richiedere l'aiuto della più subdola e crudele delle creature delle tenebre, la strega Invidia che viveva nel folto della foresta insieme alle sue tre perfide sorelle: Insicurezza, Diffidenza e Gelosia, sempre pronte ad entrare in azione quando c'era da far soffrire qualcuno.
Insieme cominciarono a soffiare forte, e dal loro fiato si formavano ragnatele che andavano a posarsi intorno ai pensieri della gente, svuotandoli. Le ragnatele si facevano sempre più fitte ed assorbivano completamente le idee delle persone.
Nella mente della gente si stava facendo spazio un nuovo sentimento, che prima non conoscevano, una sensazione che sembrava cancellare i colori dal mondo. 
Le persone cominciarono a provare un senso di sgomento davanti agli imprevisti, prima presi serenamente e facilmente superati; ora invece ogni cosa che accadeva, se non prevista, appariva insormontabile. 
Fu allora che un vecchio saggio, che risiedeva in cima ad una grande quercia, si pronunciò dopo anni di meditazione e di silenzio: "Miei cari" disse "c'è chi nell'ombra sta attentando alla nostra serenità e alla nostra gioia di vivere. Egli, essere immondo e senza cuore, sta inculcando in tutti noi un nuovo sentimento prima sconosciuto. Questa nuova sensazione, che identifico col termine PAURA, va accettata come parte di noi stessi. Entro certi limiti la dobbiamo considerare come una componente normale dell'esperienza di vita dell’uomo. Quindi non abbiate timore di affrontarla ed accettarla, solo così vinceremo contro Colui che vuole atterrirci". 
Ma la cosa si fece dura più del previsto: troppe ragnatele, troppi sensi di vuoto..e la paura si era ingrandita, dilagava per le case, la gente oramai sussultava al minimo soffio lieve!
Il potere di chi stava nell'ombra non si arrestava... 
Il saggio intervenne di nuovo e questa volta invitò tutti quanti a sedersi con lui intorno ad un bel fuoco vivo e scoppiettante. Con parole dolci e soavi iniziò a narrar loro delle bellissime storie avvenute in epoche lontane e così narrando di terribili avventure, di gesta eroiche e di uomini vili e codardi, la Paura venne di nuovo affrontata.
La gente, che lo aveva ascoltato con moltissima concentrazione e soddisfazione, tornò alle proprie case con un passo più sicuro e senza il solito groppo sullo stomaco, un groppo che, pian piano, era sceso giù.
Quella notte ci furono sogni ambiziosi..................
Ebbene, i sogni furono portatori di nuove speranze, di memorabili azioni e di grande serenità nei cuori della gente che al mattino si svegliava contenta e con la consapevolezza di poter affrontare la giornata al meglio.
C'era una tale armonia stretta intorno... che, chiunque ne veniva avvolto, sentiva in sé la voglia di fare, creare, aiutare gli altri, insomma non si tirava indietro davanti a nulla !!! 
Per le streghette la situazione si metteva male, molto male. Possibile che le loro malvagità non ottenessero più effetto...quale portento usava quella gente?
Hai voglia di seminare ragnatele!!!!Come per magia si dissolvevano in fili d'argento! La gente li raccoglieva e ne facevano uso le donne ricamatrici!!
La paura si stava dileguando, la forza era di nuovo con le persone, i buoni sentimenti traboccavano dagli animi e la dignità di un popolo offeso, intimorito, stava guadagnando di nuovo la libertà.
Il saggio tornò di nuovo e questa volta fu lui ad ascoltare storie intorno al fuoco: per l'occasione era stato preparato un magnifico tappeto di fili d'argento interamente fatto a mano, un dono!
Infine il saggio si congedò, dicendo loro che oramai potevano cavarsela da soli: l’importante era di credere nella forza dell’unione di sentimenti, di sapersi accontentare, di sognare ...e soprattutto di non perdere mai le tracce delle loro memorie: continuare a narrare storie, tramandarle ai figli e ai figli dei figli, per non dimenticare …senza permettere a nessuno di rubare loro le menti ed i pensieri!
Con commozione la gente salutò il saggio.
Delle streghette qualcuno dice che furono viste tramutate in orribili ragni pelosi e rinchiuse nelle teche del museo, cosicché ognuno poteva sapere di quella vicenda malvagia! E l'orribile entità risprofondò nel centro della terra sopraffatta dalla forza del pensiero positivo degli abitanti della terra.
E tutti vissero felici e contenti per molti e molti anni ancor !
Francesca Barberi - Rossella Ceccarelli - De Gaetano Francesco - Lalla Tosi



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